Di Cassandra Tanti – 4 novembre 2021

Semplificare le dogane in un mondo post-Brexit

Situato tra la Francia e l’Italia, il Principato di Monaco è un polo logistico e di trasporto attivo, con un potenziale di crescita. Christian Tepoorten è un ventenne residente a Monaco, di nazionalità svizzera, venuto qui per far crescere la sua azienda di trasporti e logistica a conduzione familiare, attiva in Svizzera dal 1929. Franzosini Monaco opera nel settore dei trasporti e della logistica nel Principato dall’agosto 2020 e recentemente è stata la prima Agenzia Doganale autorizzata dalle nuove Autorità Doganali di Monaco. In precedenza, tutte le autorizzazioni doganali a Monaco erano approvate dalle autorità doganali di Nizza.

Secondo Tepoorten, la nuova Agenzia Doganale della sua azienda servirà qualsiasi azienda o individuo che desideri importare o esportare merci, compreso lo sdoganamento di opere d’arte per conto di gallerie o l’assistenza allo sdoganamento per conto di agenzie di yachting. Ma l’obiettivo più grande è quello di facilitare le relazioni logistiche tra il Principato, la Svizzera, l’Italia e il mondo, in particolare il Regno Unito.

L’arrivo della Brexit ha creato un notevole aumento del carico di lavoro in mezzo al caos e di conseguenza la famiglia ha aperto F&B, un’agenzia doganale in joint venture nel Regno Unito, subito dopo la Brexit. L’ufficio di Dover è un potente anello di congiunzione per aiutare gli spedizionieri a comprendere le nuove procedure per il movimento del traffico da e verso il Regno Unito, dopo la Brexit.

“Faremo in modo di arricchire e sviluppare le opportunità del Principato nella sua catena logistica”, ha dichiarato Tepoorten. “La nostra nuova Agenzia delle Dogane di Monaco fornirà un servizio personalizzato con un unico punto di contatto”.

Il Principato di Monaco occupa un posto influente nel commercio internazionale grazie alla presenza sul suo territorio di una moltitudine di decisori orientati a livello internazionale. L’azienda mira ad arricchire e sviluppare le opportunità del Principato nella sua catena logistica e a rafforzare l’offerta di altri spedizionieri già presenti.