EUR1 diventa digitale.
Nell’ambito del più ampio processo di semplificazione e dematerializzazione, l’Agenzia delle Dogane ha avviato il progetto di digitalizzazione del certificato EUR1, che attesta l’origine preferenziale dei prodotti esportati dalle imprese nazionali verso i Paesi che hanno sottoscritto accordi di libero scambio con l’UE.

La procedura denominata “EUR1 full digital” – le cui istruzioni operative sono consultabili sul sito dell’Agenzia delle Dogane nella Sezione Servizi Digitali – è attualmente in fase sperimentale, per i soli scambi con la Svizzera – che vede impegnati i funzionari dell’Agenzia delle Dogane italiane nell’affiancamento degli operatori economici interessati, ai quali vengono forniti supporto e assistenza, al fine di individuare e superare eventuali criticità in attesa della definizione della sperimentazione, fissata al 28 febbraio 2022.

I risultati dell’esperimento sono notevoli. rivolto principalmente alle piccole imprese, prive dei requisiti necessari per accedere allo status di esportatore autorizzato: la drastica riduzione dell’EUR1 cartaceo, che si traduce in un significativo risparmio economico e in una maggiore fluidità nella fase di sdoganamento, si traduce in una maggiore competitività delle aziende nel proporsi ai partner commerciali dei Paesi a fisarmonica. È in corso l’implementazione dei certificati di circolazione digitali EUR MED e ATR.